Spoetizzazioni /5 – Spoetizzare la (brutta) poesia

by
.

Vedo me stesso essenzialmente come un lettore. Mi è accaduto di avventurarmi a scrivere, ma ritengo che quello che ho letto sia molto più importante di quello che ho scritto. Si legge quello che piace leggere, ma non si scrive quello che si vorrebbe scrivere, bensì quello che si è capaci di scrivere.

 (Jorge Luis Borges, L’invenzione della poesia – Lezioni Americane. Ed. Mondadori, 2001)

..

Che le vostre orecchie mi perdonino! Tenete il volume basso: è il primo esperimento…

manganelli1

.Giorgio Manganelli – Un libro (estratto), da “Ti ucciderò mia capitale” – Adelphi, 2011

.

Tag: , , , , , , , ,

9 Risposte to “Spoetizzazioni /5 – Spoetizzare la (brutta) poesia”

  1. poetella Says:

    ma qui si fa concorrenza a poetellaaaaaaaaaaaaaaaaa!
    Brava! Brava! Brava!
    (e come mi piace sentire il caro accento romano, bella de casa!)

    "Mi piace"

  2. tramedipensieri Says:

    Complimenti! 🙂

    Buona settimana
    .marta

    "Mi piace"

  3. Mariano Says:

    Sì, la poesia vuole “lavorarci dentro”. Brucia e consuma solo in presenza di amore o disperazione. Lavora per generare, nella sofferenza del parto, l’identità immortale che l’uomo sogna…

    "Mi piace"

  4. alegbr Says:

    c’è un bel, grasso “quanto” (nel senso della fisica delle particelle) di ironia nelle tue Manganellate poetiche..:-)
    La voce niente male, anche l’interpretazione, con un filmatino sotto renderesti il doppio.
    (non so se voluto, ma c’è un effetto audio ambiente che lo fa sembrare annuncio sociale da strada di uno di quei film di fantascienza da società matrixiana, tipo: Equilibrium [bello, da vedere]) 😀
    quasi vengo a curiosare dagli spoetizzatori anonimi, che il filone mi diverte assai e anch’io ho subito un processo del genere!

    A

    "Mi piace"

Lascia un commento