Volevo scrivere un pezzo serioso, di incoraggiamento per me e per questo paese. Avevo iniziato pure, c’era lo spunto: un certo convegno a cui ho partecipato. Poi ieri sera, dopo la quarta votazione andata a vuoto e quello che ne è seguito, la mia idea ha cominciato a vacillare.
Mi sa che ciò che succede nei partiti e in Parlamento è davvero rappresentativo dell’elettorato. Ma quali strategie.
Che cosa vuoi allora, Italia? Hai troppo sole? Poco sole? Cos’è che vuoi? Più acqua? Meno acqua? Perché non parli? Rispondi!
Nanni Moretti – Bianca
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Finirà che ci butteremo da soli dal balcone?
Oggi un amico blogger ha ricordato le parole di Pavese:
“…si parla per farsi un’idea, per capire come va questo mondo. Non ci avevo mai pensato prima.”
Nemmeno io, eppure un anno di blog qualcosa mi ha insegnato.
Va bene, mi rimetto sul pezzo serioso. Voi però, intanto, parlatevi e mettetevi d’accordo.
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Tag: Attualità, Blog, Cesare Pavese, Cinema, Elezioni 2013, Italia, Libri, Nanni Moretti, Politica, Presidente della Repubblica, Youtube
iCalamari 
20 aprile 2013 alle 12:39 |
Rinnovo i miei complimenti postumi a Churchill, che ebbe a dichiarare come i parlamento rappresenti all’80% esattamente quello che sono i suoi elettori.
Non ci butteremo dal balcone, probabilmente, ma in molti scapperanno. Purtroppo.
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21 aprile 2013 alle 11:47 |
Purtroppo, sì. Sarebbe il caso di restare e resistere.
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20 aprile 2013 alle 14:27 |
purtroppo lo spettacolo a cui ci tocca assistere va avanti da molto, questo ne è solamente l’ennesimo atto.
altrove vengono prese le decisioni vere, quelle che incidono realmente sulla vita di ognuno di noi, e in quei posti noi non saremo mai chiamati a esprimere la nostra, se ne guardano bene.
quindi usiamo i balconi per metterci i fiori, non per altro.
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21 aprile 2013 alle 11:54 |
Speriamo che in balcone non restino solo affacci in memoriam, come nel balcone di Montale…
Beh, comunque io ci annaffio i fiori. 🙂
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