quel giorno

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la stanza è un sogno

i sogni sono indicibili al risveglio

è un giorno

è affastellata è

troppo piena è uno stare a galla

è a galla è una chitarra di giorno e sa suonare

tutte le canzoni insieme tutte nello stesso giorno

buongiorno bel giorno

stanza che racchiude tutti i giorni

ci piove dentro

è giorno umido e sereno è un viaggio altrove

capelli cotonati e aria di pioggia

e pranzi e cene e luci e piste d’atterraggio

fughe sul litorale

è senza spigoli ai limiti

sassi infiniti identici

ha gocce d’acqua

e dimensioni che fanno paura

è il prescelto è proprio quel giorno è

senza galleggiante

un cubo azzurro a sette dimensioni

e cade

ha attorno angeli

a reggere il suo baldacchino

attorno è tutto tempo

fatto come non si può immaginare

foulard fluttuanti in ogni direzione

e dimensioni che cadono bene

racchiude già parecchio

molto del già detto ma

non viene o non può accadere

il resto ancora al largo

meglio cadere immobili

fluttuando

foulard e baldacchini e angeli

meglio se

siamo saremo niente

niente comunque

sarà mai come prima

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