non sa come non si vergogni di pensarlo. crede che non sarebbe giusto, evita di parlarne, ma ci torna sopra spesso, ci si arrampica e vede ogni cosa dalla prospettiva di quelli che vivono in alto. da lì non sembra così impossibile e a tratti perfino lecito. si distrae, cade, perde tempo a distrarsi ancora. ci torna su, ma prima si fa il risvolto ai pantaloni. quando si arrampica, lo fa a piedi nudi e a mani aperte e asciutte. porta con sé dell’acqua e di solito ha già mangiato. perde chili e capelli, aumenta ancora di peso, ricrescono i capelli, passa di moda, ritorna in auge, canta, sta in silenzio. ride, a volte non piange per lunghi periodi, mentre ci torna su. una volta là, quella diventa l’unica realtà plausibile. una volta là, una volta aveva alzato le braccia e toccato il cielo. sembrava freddo e messo a caso, sgualcito, impreparato. aveva un odore strano.
Tag: Racconto
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