non lo so, fa una strana impressione. tipo come se il diario segreto fosse trovato e declamato da un passante. lo stesso passante che lancia al vento, con allegra indifferenza, le fotografie nascoste tra le pagine. eppure è proprio in quell’allegra indifferenza che sta la giustezza della cosa. scrittura di ricerca, nata di proposito per essere impersonale e interpretabile a piacere. e poi, quelle due y, e lo sfalsamento tra la voce e le immagini, alla Ghezzi. fa una strana impressione, però fa piacere.
Tag: Antonio Syxty, Francesca Perinelli, L'intervallo, Poesia, Reading, scrittura di ricerca
8 febbraio 2024 alle 09:46 |
è come guardare i fiori dall’autostrada, si imparano a memoria per non perderli
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8 febbraio 2024 alle 10:11 |
Massimo, è un piacere poi ritrovare la tua lettura da una distanza indefinita di spazio e anche di tempo, e la tua serra fiorita in ogni stagione
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8 febbraio 2024 alle 11:13 |
🤗
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