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Un utensile prestato alla cucina di Vibrisse per il nuovo gioco poetico lanciato da Giulio Mozzi.
[Le regole del gioco sono qui].
Come contenitore è proprio un colabrodo,
mi pare un server senza protezione.
Ma se non chiedi troppa ritenzione
puoi sempre utilizzarlo in altro modo:
Io, che non sono alta, tra alti stono
ma col suo manico tiro giù gli oggetti,
e a volte fendo l’aria coi suoi buchi
per l’allegria del suono dei fischietti.
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Tag: Le cose che ci sono in casa, Poesia, schiumarola, Vibrisse
25 giugno 2014 alle 21:43 |
Bella e simpaticissima!
Mi sa che ti stai divertendo, tra l’altro….se proprio brava Francesca!
ciao
.marta
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26 giugno 2014 alle 08:22 |
Ebbene sì, esercizi molto divertenti per me 🙂
Grazie Marta, una buona giornata.
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