che nuove?

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intanto buoncoso e grazie per esserti palesato nello spazio di mezzo, di seguito i programmi della cosata, liberamente cosati da slowforward in ordine sparso:

la prima bella cosa è quella della casa déclic che pubblica altri due cosi di pregevole fattura e di intuibile valore:

𝙡𝙞𝙗𝙧𝙤 𝙙𝙚𝙡𝙡𝙖 𝙣𝙖𝙩𝙪𝙧𝙖 𝙚 𝙙𝙚𝙡 𝙘𝙤𝙣𝙩𝙞𝙣𝙪𝙤, di Mario Corticelli: un 𝘋𝘦 𝘳𝘦𝘳𝘶𝘮 𝘯𝘢𝘵𝘶𝘳𝘢 giocosissimo che sposta sempre di lato il caosmos che descrive, disimpegnandosi dal ruolo di riprodurre paesaggi, bestie, mappe, tassonomie, e disorientando quella che credevamo essere una visione stabile delle cose.

𝙄𝙣𝙩𝙚𝙧𝙛𝙚𝙧𝙚𝙣𝙯𝙚, di Sandra Branca: un esordio che abita il confine, riempie la soglia. In un’area indefinita di disturbo e rumore, di incomunicabilità e distanze, emergono le parole esatte di un testo che fonde versi e prosa, incatenandoli in sovrapposizioni e distaccamenti.

Il progetto grafico 𝗱𝗲́𝗰𝗹𝗶𝗰 e le immagini di copertina sono a cura di Resli Tale.

secondo poi,

la seconda bella cosa che mi pare un delitto almeno non considerare, e altresì un delirio considerare appieno (d’altronde: considerare humanumst) est:

Napolivenerdì 6 e sabato 7 settembre 2024, dalle 10 alle 18,
alla Galleria Toledo – Teatro stabile d’innovazione
Via Concezione a Montecalvario 34

ESISTE LA RICERCA

direzioni distribuzioni fantasmi

Esiste la ricerca nasce a Roma nel giugno 2022 presso lo Studio Campo Boario, dell’artista Alberto D’Amico, e si articola come sequenza di incontri che chiama a raccolta molte voci delle scritture sperimentali sorte negli ultimi vent’anni, insieme a critici, studiosi, editori, artisti, musicisti e altri sodali. Dopo un altrettanto affollato e proficuo secondo evento a marzo 2023 presso lo spazio milanese La Cavallerizza, nel Teatro Litta, diretto da Antonio Syxty, e un’ulteriore tripla data a settembre 2023 nel foyer dello stesso teatro, quest’anno l’occasione di confronto viene offerta a Napoli dalla Galleria Toledo, di Laura Angiulli.

In sé l’iniziativa nasceva (e ancora prende spunto) dal desiderio di offrire uno spazio pubblico alla discussione sulle intenzioni, i valori, le relazioni e i contesti operativi delle nuove generazioni della scrittura e della critica di ricerca.

Anche a Napoli, come nelle precedenti occasioni, l’incontro consisterà in un libero estemporaneo scambio di idee e costruzione di ipotesi, senza microfoni, senza registratori o videocamere, e senza gerarchie, a partire da alcuni quesiti fondamentali: un dialogo aperto e orizzontale in cui potranno prendere la parola sia le persone invitate sia il pubblico.

I quesiti – o meglio le questioni di fondo – i temi – che a settembre si metteranno in gioco saranno principalmente due:

> le direzioni e prassi, le “poetiche”, della ricerca letteraria (insieme alle “difficoltà” delle poetiche in generale, nel contesto contemporaneo dato); e

> la distribuzione dei materiali testuali e artistici e l’editoria indipendente; con uno sguardo all’ipotesi dell’autoproduzione (che è una pratica con una storia anche politica importante, in qualche modo rinnovata soprattutto nell’ultimo quarto di secolo dall’esistenza stessa di internet). Questo secondo tema sarà arricchito dalla presenza di editori e collane che esporranno le opere da loro pubblicate.

L’iniziativa si avvarrà poi, a dialoghi conclusi, nei giorni e mesi successivi, di riflessioni audio (daccapo non pre-organizzate, non pre-scritte) su quanto detto e udito a Napoli, ospitate via via dal blog Esiste la ricerca (mtmteatro.it/progetti/esiste-la-ricerca/), nato a fine 2023 grazie al sito di Manifatture Teatrali Milanesi / Teatro Litta.

e, per dessert, un gustoso promemorìa: là fuori è tutta guerra.

buone cose.

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