Mi viene da pensare che scrivere un post una volta ogni due mesi è un po’ come pagare la bolletta della luce. Solo, un po’ meno oneroso.
Per altre scritture bisognerà aspettare la terza Settimana d’Autore CRT del 2017, in pubblicazione nel prossimo mese. Il post avrà uno sfondo ornitologico. Evenienza casuale e involontaria ma che, cosa gratificante, riconduce in qualche maniera a Franzen (Ciao Jonathan! Dicevo così, una volta, quando incontravo un gabbiano – adesso penso che i gabbiani siano uccelli sporchi e pericolosi. Si cambia).
A Franzen capitò di dire all’intervistatrice Winfrey , circa il suo prolungato silenzio letterario, che “che scrivere romanzi è un modo per raccontare la propria evoluzione. E a prendere coscienza di un cambiamento, dice, non bastano certo uno o due anni”.
Tag: Jonathan Franzen, Libertà
28 febbraio 2017 alle 20:41 |
Della serie…come sia necessario vivere per poterne scrivere…
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28 febbraio 2017 alle 23:11 |
Oh, sì! Oppure si fa come Salgari, ma ci vuole talento 😉
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