di Francesca Perinelli
Sono rientrata. Già non mi sembra vero il lungo stacco, benché tutto racconti – pure le scarpe, le loro suole lise – la realtà del dolore che risuonando pulsa e, dalle dita dei piedi fino al capo, desta la convinzione: è vero, ho camminato. Ora vorrei dormire. Contro la luce ambrata dell’autunno, sfilerò il corpo, piano, come un vestito stanco. Lo poserò senza pensarci tanto. Ovunque, Dentro, è sempre un buon riparo. So il nome di stanze e quadri alle pareti, sento i loro saluti e voglio ricambiarne la pazienza, la silenziosa considerazione. Perché vengo da Fuori, luogo di forte assenza, so che non servono più le distrazioni. Lascio spento lo sfondo, non schiaccio interruttori, mi produrrò in assensi, mi arrenderò ai cliché ristoratori. Non ho bisogno d’altro. Non ho bisogno d’altro. Non ho bisogno che di immaginare. Passaggi delle dita tra i capelli. Il suono buono di un respiro al fianco. Apro il tempo del sogno, riparazione immemore del danno, ricostruzione di voglia di vita. Sollevo i lembi tenui del sipario e prima di entrare faccio capolino, esploro la penombra che mi invita. Sono tornata. Guardami pure Dentro, sembro tanto diversa? È tutto un po’ malconcio, questo è vero, ma ho un cuore come nuovo e intatto ho ancora il fegato di usarlo. Mi riconosco, dentro. Sono chi se ne sta accucciata accanto al drago, senza timore davanti al fuoco acceso, col nido delle aquile sul capo. Sempre la stessa me, che non demorde mai ma che, se serve, ritorna sulle orme, e sa lasciare andare. Qua dentro sono io e io soltanto, ma di noialtri fuori lo so a che punto siamo, non ho dimenticato. Fermo il corso del Tempo, si può ciò che si vuole e, prima di riprendere il cammino, ora voglio soltanto riposare.
Tag: Avverbi, Blog, Dentro, Quadrilogia, V-CRT
21 ottobre 2019 alle 13:00 |
difficile far combaciare il Dentro e il Fuori. La protagonista li tiene separati nel loro aspetto materiale, il fuori è consumare la suola delle scarpe, il dentro è sfilare il corpo e farlo riposare. Ma li unisce per quel che riguarda se stessa, non sentendosi diversa dentro e fuori.
piaciuto.
ml
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21 ottobre 2019 alle 20:23 |
Grazie della lettura ml 🙏🏻
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26 ottobre 2019 alle 16:42 |
da Fuori ti guardi dentro e ti interroghi.
Bella questa metafora dove introspezione fa riflettere.
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