deficit propriocettivo

by
Jenin refugee camp, 2002

in una normalità anomala, accerchiata da un’anormalità diffusa, si stenta a credere di non essere soli sul globo terracqueo, che il nostro tempo sia tutt’altro che immobile e che il nostro presente di pace abbia pelle di cera, muscoli di schiuma da barba e la spina dorsale fatta di cenere. sì, anche se non le consideriamo, altre forme di vita – umana – condividono il nostro ecosistema. sbirciando oltre la curvatura della crosta si può scorgere la normalità di dolore e sangue di – per fare qualche nome – un’Ucraina, un’Etiopia, uno Yemen, un Sael, una Nigeria, un Afghanistan, un Libano, un Sudan, un Haiti, una Colombia, un Myanmar. E non che la nostra igiene intima sia migliore. ogni incomodo su cui non inciampiamo stando bene attenti a non notarlo, è stato abbattuto da una scrollata di spalle, o una scrollata di timeline miope quanto basta, a evitare la preoccupazione per le sventagliate di mitra che accorciano di ora in ora la nostra distanza dalla norma.

SIDUN – Fabrizio De Andrè

Tag: , , , , , , , , , , , , , , ,

Una Risposta to “deficit propriocettivo”

  1. newwhitebear Says:

    Quanto hai ragione. Parliamo di pace ma siamo su una polveriera che sputa sangue. Fingiamo di non vedere quello che succede intorno a noi, come se noi fossimo immuni da guerre e dolori.

    Piace a 1 persona

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...


%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: