Il post originale era parte del racconto “Infinito presente”, oggi incluso nella raccolta che porta lo stesso titolo, pubblicata nella collana iCalamari.
“Infinito Presente”, con “Simulare” e “Umami”, è la seconda di tre storie che scivolano una nell’altra; tre personaggi che, dalle concatenazioni realizzate nella circolarità dei loro atti, provano per successive approssimazioni a riappropriarsi del libero arbitrio e a riconoscere e superare colpe e limiti autoimposti.
La trama. Aldo, personaggio centrale del racconto e della trilogia, segnato profondamente nell’infanzia da una tragedia famigliare, nell’estate del 2012 si trova ad uno snodo esistenziale dal quale influenza drammaticamente le vite delle protagoniste dei racconti che precedono e seguono “Infinito Presente”. Incapace di contrastare la pressione sociale e familiare a cui è sottoposto, la sua deriva psicologica evolve in un delirio che trova, come unico argine a contenerlo, la poesia.
[continua]
Tag: Racconti
1 agosto 2012 alle 15:47 |
Ciao Francesca, è un piacere “sentire” la tua storia.
Scorre bella, fresca , genuina, senza fronzoli ,e si “beve” tutta d’un fiato. Non so nulla di gergo marinaresco, ma con te si naviga tranquilli e sicuri.
Complimenti davvero
Baci
Mistral
Ps Tornerò per il seguito
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1 agosto 2012 alle 16:20 |
Mistral carissima, non l’avrei detto 😉
eppure il tuo nome ispira burrasche e “biancheggiar” di onde imponenti…
Dai, reggiti forte che ti porto io.
Alla prossima,
Francesca
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