Quel cervello rettiliano citato nell’articolo di Sandro Modeo su La Lettura del Corsera e ribattuto molto opportunamente
come terza “Esecuzione pubblica” qui sul blog Delloltreuomo, come lo riconosco. Era predominante nei comportamenti della mia cara nonna, meravigliosa e affascinante, gran cervello, ma anche fumatrice e bevitrice incallita, oltre che continua portatrice di comportamenti estremi che, evidentemente, la facevano sentire bene. Lo è in certe manifestazioni eccessive di mio figlio, il quale benché piccolo, se la cava benissimo con tutti i nuovi media, e ieri dopo essere stato sull’orlo della crisi epilettica con l’ultimo videogioco per telefonino, ha passato e fatto passare a tutti una nottata degna di un horror.
Lo riconosco tanto più in me, nel mio non accontentarmi della stabilità, nel voler cercare qualcosa di più, sempre. E spesso, a rischiare, anche senza avere intenzione di rischiare veramente. Un esempio? Eccolo:
Corriere della Sera, 8 Ottobre 2012
Tag: Bicicletta pieghevole, Corriere della sera, Delloltreuomo, Neuroscienze, Sandro Modeo
8 ottobre 2012 alle 18:04 |
S’è capito che a voler fare certe cose senza avere un pò di senso pratico a tal senso, appunto, è meglio lasciar perdere. Forse. Ma più probabile che non ci abbia capito niente.
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8 ottobre 2012 alle 22:15 |
Esatto! Ma come hai fatto a capirlo ? 🙂
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8 ottobre 2012 alle 22:19 |
Continuo a credere di non aver capito.
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13 ottobre 2012 alle 18:40 |
Il Corrier non si smentisce mai:-)
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