di Annalisa Russo
Nella tromba è tonda, piena; nel flauto ipnotica e cangiante, nel sax si tinge di blu, e rotola giù.
Cambia a seconda degli strumenti che la suonano, o degli elementi che incontra: il fuoco la scalda, l’acqua ne fa tempesta, la terra le mette un freno e un po’ la arresta.
Sulla bussola, sta a Est, dove sorge la luce. Dove inizia ogni nuovo ciclo, che sia un giorno, un mese, un anno, un amore, una vita. È la mattina, dolce e tiepida, di una domenica di primavera, e tu sei ancora bambina o bambino, il cuore pieno d’oro: è il tuo primo quarto di luna.
E’ quel soffio vitale che hai, che esplode in un grido o s’allarga in un riso, il fiato che ti diventa corto per la paura, o che ti manca, per troppo amore. E’ l’idea, che ti si accende improvvisa, venuta in mente da chissà quali altezze o profondità. E’ l’attitudine, che si fa leggerezza ispirata nell’Aquario, caos calmo nei Gemelli, equilibrismo rarefatto nella Bilancia.
E’ quella cosa che ti prende a un certo punto e, senza un motivo apparente, butti tutto all’aria.
Molli gli ormeggi, e via, si parte.
E’ mattina, e fuori c’è un bel vento che spira da Levante.
Annalisa Russo si occupa di divulgazione artistica e culturale. Nel 2010 fonda ArteSera, piattaforma editoriale e progettuale per l’arte contemporanea, con cui pubblica il freepress ArteSera, oltre a guide e cataloghi per mostre. In seguito la sua attività si concentra sull’organizzazione di eventi artistici, tra cui i festival theGifer e NESXT. Parallelamente sviluppa un filone di ricerca sui miti, i simboli e gli archetipi come strumenti di lettura e interpretazione del presente, nella convinzione che essi rappresentino una base culturale comune da cui ripartire. Ha da poco pubblicato il libro Mnemosine per Bookabook.
Tag: Annalisa Russo, Aria, Blog, Elementi, Quadrilogia, Racconto, The Square
23 marzo 2021 alle 21:53 |
Il fiato corto o lungo ci dona vita e speranza. Ovunque si collochi va sempre bene.
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