Prendere treni. O guardare i treni che vanno e vengono, se non si può salire.

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Stefano, che lavora a Binario 95 ed è anche blogger, ha mandato in giro una richiesta urgente:
HELP!!! Conoscete o siete qualcuno che vuole SUONARE la sera di CAPODANNO (PER SOLO un’oretta e spicci intorno alle 18) in un centro d’accoglienza A termini davanti a circa 50 SENZA DIMORA? Sì, certo che PAGHIAMO, poco ma paghiamo….
A me ha detto, poi, che “alla fine a noi basta un disgraziato con la chitarra, un duo folk, roba semplice, …”
Se interessati, o conoscete qualcuno che possa essere interessato, mandate una riga a stefano.fr.salvi@gmail.com
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Anche per svago ti rechi alla stazione. Dove c’è un centro commerciale. Passeggi e ti distrai. Tutto che luccica. Fai per attraversare una porta a vetri e inciampi. C’è un corpo lungo disteso. Il corpo di Polizia lo accerchia, ma non giocano a guardie e ladri. Altri corpi, simili a quello per terra, sono nei paraggi, ai margini. In piedi o seduti. Hanno vestiti sudici, appaiono prostrati. E ti fissano. E tu ti chiedi perché un momento prima avevi un passo così spedito e allegro. Che adesso non sai più se andare avanti o indietro. Ti senti intruso in casa d’altri. La casa è la stazione dove uomini vanno e vengono da sempre, senza riconoscere l’umanità che a loro cede il passo. .
Tag: Attualità, Capodanno, Corpi, Roma, Stazione Termini, Umanità
18 dicembre 2013 alle 15:40 |
Leggo e rifletto.
E dico che c’è tanta gente che ha veramente tanta buona volontà, che ha voglia di fare, di condividere, di porgere pensieri e mani.
grazie
.marta
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