di Stefano Mura
Prima di tutto bisogna vietare le armi giocattolo, se si vietano le armi giocattolo
i bambini giocano con il gatto o con le costruzioni, in casa non dovrebbero mancare
un gatto, il lego, il meccano, non dovrebbe nemmeno mancare una casa.
A volte quando manca la casa chi ne parla vorrebbe una casa con un gatto e
il meccano, a volte chi parla non pensa a una casa con un gatto e un bambino.
Il gatto pensa al meccano, ai cubetti del lego che gli sembrano topi.
Il gatto è preciso con il pensiero gatto. Il bambino odia il meccano,
ama il lego e il gatto che gioca col lego come se i cubetti fossero topi.
Il bambino è preciso con il pensiero bambino. Il padre lavora, non vuole
giocare col lego ma solo al meccano. A volte torna con una confezione di pongo,
il padre è preciso con il pensiero da padre. La madre strepita con il gatto.
Strepita per il pongo che s’appiccica ovunque. Odia sistemare il meccano
che non entra nella confezione. Se piove il gatto guarda la strada dalla finestra
e il bambino guarda la tele se ha una tele, se non guarda macerie. Il padre
non ha rispetto e cambia canale, la madre stanca guarda dalla cucina
come se volesse dire qualcosa ma poi preferisce il silenzio, si può dare
spiegazione di un amore tra pezzi di lego e di pongo tra un caffè
e l’occhio al telecomando ma non della lentezza di un cuore e lei
porta la coperta semmai per il freddo, rimane in cucina a pensare
quanto sia lunga la notte di un amore confuso tra pezzi di lego,
il meccano e palline di pongo. Il gatto critica la situazione da sotto i baffi.
Il bambino risolve da solo le difficoltà del suo futuro.
Stefano Mura scrive poesia. Tra i suoi ultimi libri di versi Ponteggi (Edizioni Progetto Cultura,2015), Il criterio dell’ortica (Manni, 2016), L’ordine alfabetico (Zona, 2018), Tempo di latenza (Edizioni Progetto Cultura, 2019) e La buona materia (Fefé, 2021). Attento alla visione teatrale partecipa ai lavori della Casa dello Spettatore, e per la vocalità legge con gruppi di lettura drammatizzata a voce alta. Ama la motocicletta. Ha vissuto e lavorato all’estero.
Tag: Blog, Poesia, Quadrilogia, Stefano Mura, The Square
1 dicembre 2021 alle 20:36 |
d’accordissimo per le armi giocattolo. Il gatto? ba benone.
Bella serata
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