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Il post originale era parte della prima stesura del racconto dal titolo “Racconto di Natale”, oggi incluso, col titolo di “Buca di Natale”, nella raccolta “Un’offerta speciale: Racconti burberi ma inoffensivi” pubblicato nella collana iCalamari.
Il racconto è comparso sul blog nel dicembre del 2012 ed è ambientato nel 1999. L’approssimarsi della fine del millennio, una storia che fatica a decollare e una nonna che scalpita per passare il testimone, convincono una studentessa a dare un taglio al passato e a portare letteralmente in alto le proprie aspettative.
Una curiosità: Il racconto si rifà a momenti e figure chiave della mia giovinezza e richiama i tempi confusi e passionali della facoltà di architettura; l’incredibile esito dell’esame di storia dell’arte e, al termine, l’ancor più incredibile assedio alla protagonista da parte di altri studenti, solo per dirle della sua somiglianza con una nota attrice, sono accaduti davvero.
Traffic – Freedom rider
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17 dicembre 2012 alle 11:25 |
Bella…bella….mi piace!
Alla prossima…allora….
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17 dicembre 2012 alle 11:29 |
..Ne avrai da leggere…
🙂
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17 dicembre 2012 alle 12:23 |
Che personaggino la nonna, eh!?!!
…è un bel leggere davvero….
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17 dicembre 2012 alle 12:25 |
La nonna.. Ma io l’ho conosciuta bene…
Grazie. 🙂
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20 dicembre 2012 alle 14:41 |
Hi Cal, per una nonna alternativa, ma sarebbe bastata anche una lontana zia svaporata, avrei dato 5 anni di vita, allora.
Oggi..col cavolo! 🙂
Porto coperte e cent’erbe a canna per domani. E smettila di rovistare nella mia musicoteca recente…:-D
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20 dicembre 2012 alle 14:58 |
Hi Al, queste bisavole durano la fiamma di un cerino e poi non sbaraccano dalla tua testa per tutta la vita.
Per domani pensavo di mettermi un abitino psichedelico fine anni ’60 e attendere la fine del mondo ballando sul tetto di casa. Centerbe a gogo, naturalmente, e la musica a questo punto portala tu.
😀
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