Il post originale era parte del racconto “Infinito presente”, oggi incluso nella raccolta che porta lo stesso titolo, pubblicata nella collana iCalamari.
“Infinito Presente”, con “Simulare” e “Umami”, è la seconda di tre storie che scivolano una nell’altra; tre personaggi che, dalle concatenazioni realizzate nella circolarità dei loro atti, provano per successive approssimazioni a riappropriarsi del libero arbitrio e a riconoscere e superare colpe e limiti autoimposti.
La trama. Aldo, personaggio centrale del racconto e della trilogia, segnato profondamente nell’infanzia da una tragedia famigliare, nell’estate del 2012 si trova ad uno snodo esistenziale dal quale influenza drammaticamente le vite delle protagoniste dei racconti che precedono e seguono “Infinito Presente”. Incapace di contrastare la pressione sociale e familiare a cui è sottoposto, la sua deriva psicologica evolve in un delirio che trova, come unico argine a contenerlo, la poesia.
[continua]
Jeff Buckley – So real
Tag: Cristina Campo, Emily Dickinson, Jeff Buckley, Musica, Poesia, Racconti, WPLongform

30 luglio 2012 alle 18:26 |
Ciao Francesca, passo con più calma per leggerti meglio e con piacere.
Baci
Mistral
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30 luglio 2012 alle 18:32 |
Piacere mio! Francesca
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