La contaminazione di Anacleto
La faccio breve, ho questa cosa che mi fa impazzire: la contaminazione. Mescola, mescola, la poltiglia risultante non è sempre da buttare.
Ora, mi occupo di citazioni, ultimamente. Ne tiro fuori alcune, dette o scritte da tipi celebri (tipi importanti; beh, sì, degli scrittori) in occasione del loro compleanno. Le prendo, le ammalloppo con le immagini, con la sigla dell’Almanacco Rai degli anni settanta-novanta, con voci sintetiche, ne tiro fuori una storia (capite bene, una storia di instagramme) e la pubblico sull’account di Qulture. Che, di per sé, con il nome che ha, è già una miscellanea colorata di contaminazioni e, siccome sono di casa, non mi mette limiti per sperimentare questo genere di cose.
E poi, la contaminazione, quando si riproduce, genera mostri belli. Così, con Annalisa, la mia amica di penna e di gelati da asporto mangiati attraverso la mascherina in serate buie e fredde, trascorse con le chiappe incollate a certe panchine di marmo, a dirsi: “Mi è venuta un’idea.” “Cosa? Vai all’Ikea?” “No, è che siamo distanti, poi c’è la mascherina, la bocca piena, le labbra congelate, sfido che non ci sentiamo, aspetta lo ripeto.” “Anacleto? Ma che dici? Il gufo di Mago Merlino? Ma che c’entra?”, abbiamo fatto una pensata. Dirsela è stato il più, il resto è un gioco.
Partiamo da una citazione celebre, o un aforisma, di quelli delle storie di Qulture*, e ne facciamo un racconto.
Ci siamo date l’una all’altra una frase di prova e siamo partite. Da stasera pubblicheremo i nostri racconti. Sempre senza impegno ma, se passate di qua, venite a leggerli.
*) Vai alla raccolta completa dell’almanacco di Qulture
Tag: Aforismi, Almanacco, Annalisa Morisani, Citazioni, Contaminazioni, Esperimento, Francesca Perinelli, Frasi, Letteratura, Nascita, Qulture, Racconti, Racconto
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