Facciamoci del bene

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– Come stai?

Silenzio.

– Diciamo bene.

Ancora silenzio. Però poi ci siamo guardate e ci siamo messe a ridere.

– Se solo ti azzardi a mettere il naso in un giornale o ad allungare l’orecchio dentro una qualsiasi conversazione, ti rendi conto che al confronto, non puoi che stare bene.

E allora. Possibile mai che si debba soltanto sollazzarsi del proprio cronico malessere. Cercare una soluzione non è soltanto un obbligo morale (prima di tutto verso sé stessi), può essere anche la chiave di volta per, cavoli, per provare una buona volta cosa significa stare davvero bene. Ma veramente molto, molto bene. E magari cercare di cronicizzare questo stato, buttando nel cassonetto adatto quello precedente.

Messaggi positivi. Scartabellando pagine web ho trovato questo:

Asap SCIENCE – The Science of Orgasms

Meraviglia, sì. Devo avere il testo, mi sono detta. E così ne è nato questo simpatico scambio di mail:

The SCIENCE of ORGASMS

The human body is a wonder, but perhaps the most curious and quintessential aspect of the human experience is the orgasm.

The body’s sexual response is typically broken down in 4 stages: excitement, plateau of arousal, orgasm and resolution. Following arousal, the brain stimulates blood flow to the genitals, your heartbeat and breathing increase, and the central nervous system is fully engaged sending signals of enjoyment to the brains’ reward system. These 1000’s of nerves endings constantly relay pleasure signals to the brain, resulting in an orgasm.

For men, the orgasm includes rapid contractions of the anal sphincter, the prostate and the muscles of the penis. In conjunction with ejaculation, which sees the release of sperm and other seminal fluid, the whole process for men involves around 3-10 seconds of intense pleasure. This is followed by a refractory period from minutes to hours, in which another orgasm cannot be achieved.

Women, on the other hand, do not experience a refractory period, allowing them to experience multiple, consecutive orgasms. On average, these last around 20 seconds, though sometimes much longer, and consist of rhythmic contractions between the uterus, vagina, anus and pelvic muscles.

But it’s the brain that takes control, or rather, lack thereof during orgasm. Using functional MRI scans, scientists are able to see brain activity in over 30 discrete regions. It’s flooded with the anticipatory and feel good chemical dopamine (accumbens and ventral tegmental area), which makes you crave the feeling again. This is in tandem with a release of oxytocin (pituitary gland), a hormone that mediates bonding and love between mates.

PET scans show, surprisingly, that brain activity during an orgasm is the same between men and women. In both genders, the lateral orbitofrontal cortex is turned off, which controls self-evaluation, reason and control. Makes sense, as you often lose control during orgasm. This shuts down fear and anxiety, which is seen as the most essential aspect leading up to orgasm. The relaxation of the amygdala and hippocampus in women further reduce emotions, producing a trance-like state, while in men it dampens aggressiveness. Many areas of a woman’s brain are shut down completely during an orgasm. These effects are less striking in men, likely because of the shorter duration and difficulty with  measuring, during a brain scan. In women, an area called the periaqueductal gray or PAG is activated stimulating the flight or fight response, while the cortex, which is associated with pain, lights up suggesting that there is a connection between pain and pleasure.

Following the climax and muscle contraction, the body experience deep relaxation and heart rate slows to a resting pace.

Who knew Science could be so Sexy!

Traduzione perigliosa (in caso di misunderstandings fatemelo sapere):

La SCIENZA dell’ORGASMO

Il corpo umano è una meraviglia, ma forse l’aspetto più curioso e quintessenza dell’esperienza umana è l’orgasmo.

La risposta sessuale del corpo è in genere suddivisa in 4 fasi: eccitamento, colmo dell’eccitazione, orgasmo e rilassamento. Dopo l’eccitazione, il cervello stimola il flusso di sangue ai genitali, il battito cardiaco e la respirazione aumentano e il sistema nervoso centrale è pienamente impegnato nell’invio di segnali di gradimento al sistema di ricompensa mentale. Queste migliaia di terminazioni nervose trasmettono costantemente segnali di piacere al cervello, sfociando in un orgasmo.

Per gli uomini, l’orgasmo comprende rapide contrazioni dello sfintere anale, della prostata e dei muscoli del pene. In concomitanza con l’eiaculazione, che vede l’uscita di sperma e di altro liquido seminale, l’intero processo per gli uomini è associato a circa 3-10 secondi di intenso piacere. Questo è seguito da un periodo refrattario di alcuni minuti o di ore, in cui un altro orgasmo non può essere raggiunto.

Le donne, invece, non sperimentano alcun periodo refrattario, cosa che permette loro di provare molteplici orgasmi consecutivi. In media, questi durano circa 20 secondi, anche se a volte molto più a lungo, e sono costituiti da contrazioni ritmiche tra l’ utero, la vagina, l’ano e i muscoli pelvici.

Ma è il cervello che prende il controllo, o meglio lo perde, durante l’orgasmo. Utilizzando la risonanza magnetica funzionale, gli scienziati sono in grado di vedere l’attività cerebrale in più di 30 regioni discrete. Il cervello viene inondato di dopamina chimica che anticipa il senso di benessere (area tegmentale ventrale e nucleo accumbens), che porta a desiderare di provare di nuovo quella sensazione. Questo fenomeno si accompagna a un rilascio di ossitocina (ghiandola pituitaria), un ormone che fa emergere il legame e l’amore tra compagni.

Le scansioni PET (ndr: tomografia ad emissione di positroni) mostrano, sorprendentemente, che l’attività del cervello durante un orgasmo è la stessa tra uomini e donne. In entrambi i sessi, la corteccia orbito-frontale laterale, che controlla la valutazione di sé, la ragione e il controllo, è spenta. Ha senso, perché si perde spesso il controllo durante l’orgasmo. Questo spegne la paura e l’ansia, che è considerato l’aspetto più essenziale che porta a raggiungere l’orgasmo. Il rilassamento dell’amigdala e dell’ippocampo nelle donne riduce ulteriormente le emozioni, producendo una sorta di trance, mentre negli uomini si smorza l’aggressività. Molte aree del cervello di una donna sono completamente spente durante un orgasmo. Questi effetti sono meno evidenti negli uomini, probabilmente a causa della minore durata e difficoltà di misurazione, durante una scansione del cervello. Nelle donne si attiva una zona chiamata grigio periacqueduttaleo PAG, che stimola la risposta di fuga o lotta, mentre la corteccia, che è associata alla sensazione di dolore, si illumina, suggerendo che vi sia una connessione tra dolore e piacere.

Dopo il culmine e la contrazione muscolare, il corpo sperimenta un rilassamento profondo e la frequenza cardiaca rallenta fino a un ritmo di riposo.

Chi immaginava che la scienza potesse essere così sexy!

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Non so voi, ma io dopo questa lettura mi sento molto rilassata e sto davvero molto bene. Quindi, se avete gradito, e se siete più social di quanto non sia io, date risalto anche voi al canale Youtube di AsapSCIENCE e dei suoi gentilissimi curatori:

http://www.youtube.com/AsapSCIENCE
Created by:
Mitchell Moffit (@mitchellmoffit)
Gregory Brown (@whalewatchmeplz)
asapscience[at]gmail[dot]com
Facebook.com/AsapSCIENCE
Twitter.com/AsapSCIENCE

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Sono ancora sotto l’influenza di questo nuovo stato d’animo mentre sento crescere il desiderio di ripetere l’esperienza, allora chiedo alla poesia di portarmi con delicatezza nei luoghi mentali dove è più dolce perdere sé stessi. Di questa nota conclusiva ringrazio Lucia/Poetella , anche per l’affettuosa imbeccata/sberla che mi ha dato di recente 😀

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Sii dolce con me. Sii gentile.

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Sii dolce con me. Sii gentile.

E’ breve il tempo che resta. Poi

saremo scie luminosissime.

E quanta nostalgia avremo

dell’umano. Come ora ne

abbiamo dell’infinità.

Ma non avremo le mani. Non potremo

fare carezze con le mani.

E nemmeno guance da sfiorare

leggere.

Una nostalgia d’imperfetto

ci gonfierà i fotoni lucenti.

Sii dolce con me.

Maneggiami con cura.

Abbi la cautela dei cristalli

con me e anche con te.

Quello che siamo

è prezioso più dell’opera blindata nei sotterranei

e affettivo e fragile. La vita ha bisogno

di un corpo per essere e tu sii dolce

con ogni corpo. Tocca leggermente

leggermente poggia il tuo piede

e abbi cura

di ogni meccanismo di volo

di ogni guizzo e volteggio

e maturazione e radice

e scorrere d’acqua e scatto

e becchettio e schiudersi o

svanire di foglie

fino al fenomeno

della fioritura,

fino al pezzo di carne sulla tavola

che è corpo mangiabile

per il mio ardore d’essere qui.

Ringraziamo. Ogni tanto.

Sia placido questo nostro esserci –

questo essere corpi scelti

per l’incastro dei compagni

d’amore. nei libri.

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da “Bestia di Gioia” di Mariangela Gualtieri – Einaudi, 2010

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2 Risposte to “Facciamoci del bene”

  1. poetella Says:

    lucia/poetella…in questo momento…appena tornata a casa

    …è estremamente rilassata!
    😉

    (a buon intenditor…)
    ari 😉

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